Il Romanticismo è un movimento culturale che ha origine in Germania a fine '700 che si diffonde in Europa nella prima metà dell’800 e che interessa pittura, letteratura e musica.
Il Romanticismo sostituisce all'idea del bello come armonia ed equilibrio, il fascino per il "sublime", ossia ciò che suscita emozioni grandiose, estasi, rapimento per le forze oscure della natura e perfino orrore.
I romantici rifiutano che la ragione sia l'unica guida delle azioni umane, danno importanza invece all'emozione, al sentimento di libertà e alla tensione verso lo spirito ignoto che risiedono all'interno dell'uomo.
L'uomo romantico si incarna nell'artista che è attraversato da grandi emozioni e grazie al suo genio creativo entra a contatto con l'infinito. E' un individuo che ama la sua libertà e si ribella alle norme della tradizione artistica e al conformismo borghese.
Caspar David Friedrich (1774-1840)
È uno dei primi artisti romantici. Rappresenta soprattutto paesaggi grandiosi che sovrastano l’uomo. La natura sublime, cioè potente e spaventosa, è una manifestazione del divino.
Il suo quadro più celebre è…
Viandante sul mare di nebbia (1818)
La scena raffigura un uomo di spalle che osserva un paesaggio smisurato dalla cima di una montagna.
La vista di spalle consente di osservare lo stesso panorama e provare la stessa emozione. Il quadro coincide con le atmosfere descritte nell’Infinito di Leopardi, scritto lo stesso anno.

Altro tema privilegiato sono le atmosfere nebbiose e gli alberi spogli e contorti.

Queste sono le stesse atmosfere cupe e solitarie che și ritrovano nella letteratura gotica, sviluppatasi nello stesso periodo.
Significativo è “Frankenstein, o il moderno Prometeo” di Mary Shelley (1816), uno dei miti della letteratura perché affonda le sue radici nelle paure umane. La “creatura” è l’esempio del sublime, del diverso e in quanto tale causa terrore.
William Turner (1775-1851)
Rappresenta il sublime nella natura. Rappresenta il paesaggio che si dissolve in vortici di vento e vapori.

John Constable (1776-1837)
Vede il pittoresco nella natura che è un rifugio incontaminato, una via di fuga dalla realtà. La rappresentazione è ricca di particolari ma soggettiva.

Theodore Géricault (1791-1824)
Dipinge la Zattera della Medusa (1819), uno dei dipinti più importanti del Romanticismo. Raffigura i naufraghi nel momento in cui hanno avvistato una vela in lontananza. Il vento soffia da destra a sinistra, gonfiando la vela e alzando onde. Alcuni naufraghi, colti dalla speranza, si alzano.
In primo piano si trovano i naufraghi morti o in balia delle onde. Un vecchio sta sorreggendo il cadavere del figlio incurante della situazione.
È narrato un episodio vero del giugno del 1816: il naufragio della fregata francese Medusa al largo della costa africana. Si salvarono solo pochi uomini su una zattera, raggiunti dalla nave Argo. Per via della rappresentazione dei dettagli divenne oggetto di polemica.
Non c’è l’equilibrio classico ma movimento e agitazione. Géricault conosce l’arte di Michelangelo, vi è studio della muscolatura e della torsione delle figure. La luce è simile a quella raffigurata da Caravaggio. Anche il paesaggio è partecipe nella scena.

Eugene Delacroix (1798-1863)
L’arte del Romanticismo si esprime anche nella critica e nella denuncia di molti aspetti della società del tempo.
La Libertà che guida il popolo
È la 1a opera politica della pittura moderna. Rappresenta un momento della rivoluzione parigina del 1830 a cui anch’egli partecipò. La composizione è piramidale e ha come vertice la donna che porta la bandiera francese, è il simbolo della libertà del popolo francese.
Sotto di lei ci sono i corpi dei rivoltosi, feriti e morti. Tutte le classi sociali si uniscono contro la monarchia restaurata dai Borboni, addirittura il cielo, cupo e fumoso, prende parte all’episodio.

Le donne di Algeri (1834)
Altro tema di Delacroix e di altri autori romantici è quello dell’esotico.
La scena rappresenta un harem intimo e accogliente dove la luce calda e obliqua crea degli effetti sui tessuti e i materiali.
William Blake (1757-1827)
È pittore, illustratore e poeta, influenzato da Michelangelo e Milton, si basa sul simbolismo e si ispira alle visioni spirituali. La sua fonte di ispirazione è la Bibbia.
Predilige l’incisione e illustra i suoi poemi componendo immagini e versi sulle stesse lastre. Lascerà incompiuta l’illustrazione della Divina Commedia.
Francesco Hayes (1791-1882)
Rappresenta il Romanticismo italiano nonostante i temi patriottici. È noto per
Il bacio (1859)
È uno dei dipinti più famosi del 1800. I colori assortiti, la resa di luci e ombre, l’atmosfera di mistero e l’ambientazione medievale hanno reso l’opera soggetto all’utilizzo da parte della pubblicità e del cinema.
Il dipinto è un’allusione politica agli ideali del Risorgimento. Il ragazzo coperto dal mantello, col berretto sugli occhi, il viso in ombra e un pugnale nella cintura, suggerisce l’idea di un cospiratore o un rivoluzionario. Ha un piede sullo scalino come se dovesse correre via da un momento all’altro dall’uomo di cui si vede l’ombra, sembra una fuga da un delitto. La ragazza è abbandonata, più che abbracciare l’amato sembra che si stia aggrappando a lui. Vi è un grande effetto di contrasto tra l’azzurro e il rosso, dei riflessi luminosi della seta del vestito della ragazza e dell’opacità e consistenza del mantello del ragazzo.
