Lo studio dei criteri fisiologici per la scelta degli atleti e dei criteri fisiologici da adottare nell'allenamento degli atleti stessi, costituisce un problema estremamente interessante, sia dal punto di vista puramente fisiologico, sia da quello pratico. Infatti, per quanto riguarda quest'ultimo, da un lato si può evitare di danneggiare individui non adatti all'atletismo e, dall'altro, si possono preparare individui che danno un maggior affidamento di riuscita nelle gare atletiche.
L'importanza di procedere ad una scelta, con criteri fisiologici, risulta soprattutto dal fatto che l'atletismo rappresenta uno sforzo eccessivo, molto superiore a quello che è richiesto normalmente in qualsiasi professione o lavoro manuale, uno sforzo al di là dei limiti della fatica. La fatica è da considerarsi come un adattamento dell'organismo, una valvola dell'organismo contro i pericoli dell'esaurimento, in quanto l'individuo, quando arriva alla fatica. sente la necessità, il bisogno di interrompere il lavoro e di riposarsi.
Gli individui che mancano del senso della fatica, continuano a lavorare fino all'esaurimento, rimanendo in apparenza affatto freschi di forze, fino a pochi istanti prima di cadere a terra esauriti. Il senso della fatica è dunque un segnale d'allarme, al quale normalmente si dà ascolto cessando di lavorare e riposando. Ma nel lavoro atletico si deve andare al di là del limite della fatica; quindi esso rappresenta uno sforzo, un atto di volontà che naturalmente non è da tutti di compiere: è un errore il pensare che ciascun individuo sia capace di quest'atto di volontà.
Per essere atleta occorrono dunque due cose: in primo luogo che il limite della fatica sia piuttosto lontano, e in secondo luogo che, una volta arrivati ai limiti della fatica, si possa andare più oltre con la volontà: naturalmente questo implica l'esistenza di riserve energetiche dell'organismo, in modo che la volontà possa trovare un terreno adatto, sul quale esercitarsi.
Non ci sono tuttavia dei limiti fissi, dei principii assoluti per determinare quali siano i criteri da seguire nella scelta dell'atleta.