Catullo - Dammi mille baci

Viviamo intensamente, mia Lesbia, e amiamoci

e le maldicenze dei vecchi inaciditi

valutiamole tutte un soldo bucato!

I soli possono tramontare e risorgere;

a noi invece, una volta tramontata questa breve luce

toccherà dormire un’eterna notte, senza fine.

Dammi mille baci e ancora cento,

Poi altri mille, poi di nuovo cento,

poi senza fermarti altri mille, e ancora cento.

Poi, quando ce ne saremo dati molte migliaia,

li rimescoleremo, per non saperne il numero

o perché nessun uomo malvagio possa guardarci con odio

sapendo quanto grande sia il numero dei nostri baci.

Parafrasi

Nel componimento Catullo esalta la vita, illuminata dalla passione amorosa. Il poeta esorta Lesbia a godere pienamente della vita, a viverla intensamente, non curandosi dei pettegolezzi dei vecchi moralisti e arcigni ai quali va dato il peso di un misero “asse”, moneta di infimo valore. La vita è troppo breve per curarsi di loro. Mentre il sole, con la sua luce, tramonta e risorge, la luce della nostra vita, una volta tramontata, non si accende più e siamo destinati a una notte eterna, buia e senza fine.