L'acqua ossigenata

Formula H2O2

MECCANISMO D'AZIONE E ATTIVITÀ ANTIMICROBICA

L'azione letale esercitata da questo perossido è evidentemente connessa col suo potere ossidante; le reazioni ossidative che si verificano, tuttavia, non sarebbero direttamente attribuibili all'acqua ossigenata,  ma verrebbero mediate dalla formazione, favorita da ioni metallici, di radicali liberi durante la decomposizione del perossido di idrogeno (H2O2); sopratutto il radicale idrossilico libero - OH si dimostra estremamente reattivo nei confronti di diversi componenti cellulari e gli enzimi, che pure le cellule stesse possiedono quali mezzi di difesa contro i radicali liberi, non risultano efficaci alle concentrazioni di H2O2 comunemente impiegate (3-6%).

Dato l'effetto sporicida, che viene esercitato in tempi brevi di esposizione (0,8-7, 3' a 24°C) dall'acqua ossigenata ad elevate concentrazioni (6-25%), tale composto può essere classificato tra i disinfettanti di alto livello, mentre le soluzioni al 3-6% risultano attive contro batteri e virus.

IMPIEGO PRATICO DELL'ACQUA OSSIGENATA 

Il perossido di idrogeno è disponibile in commercio come preparato disinfettante alla diluizione del 3%, che viene anche definito come acqua ossigenata a 10 volumi: questo titolo, espresso in "volumi", indica la quantità di ossigeno liberato da un litro di soluzione (cioè un litro di H2O2 a 10 volumi è in grado di liberare 10 litri di ossigeno). Le soluzioni, stabilizzate, sono sempre preparate in contenitori di vetro scuro, per evitare l'effetto acceleratore della luce sulla velocità di decomposizione delle soluzioni stesse; è importante, inoltre, rinnovare frequentemente i preparati, in quanto con lo stoccaggio prolungato il titolo della soluzione può diminuire a livelli non efficaci; la soluzione al 3% di perossido di idrogeno contenente sostanze stabilizzatrici, se utilizzata e conservata correttamente, mantiene costante il suo titolo per almeno 6 settimane.

L'acqua ossigenata può essere indicata come antisettico per la cute e le ferite, sulle quali esercita anche un'azione deodorante ed emostatica; può inoltre essere impiegata per la disinfezione di presidi medico-chirurgici. Particolare interesse è stato rivolto all'impiego del perossido di idrogeno per il trattamento delle lenti a contatto morbide, per le quali è ovviamente necessario scegliere un composto che garantisca una buona attività antimicrobica e nello stesso tempo non alteri le proprietà delle lenti e non sia tossico per la mucosa congiuntivale. In pratica viene suggerita l'immersione delle lenti per 10' in una soluzione stabilizzata di H2O2 al 3%.